24 settembre, 2002

Grafomania


Mia cara mamma, smettila per favore di struggerti. Così è ben fatto, e se ti dispiace non poter inserire tutte le mie letterine, sappi che non ha importanza. C'è tanto di quel materiale sul quale meditare e del quale indicare come ispiratore e testimone la Fede! Se non aggiungi, nulla togli. Se togli, aggiungi la consapevolezza che basta poco a far vibrare i cuori.

Non ti voglio mettere fretta quando ti dico che non c'è più nulla da aggiungere, se non qualche tuo spunto personale di mamma banana. Ma, ti prego, non ti preoccupare della punteggiatura, che usi come certi gommisti poco seri che cospargono le strade di chiodi e puntine. Il passante, sia che vada a piedi, in auto o in bicicletta, ha già motivi molto validi per fermarsi a riflettere sul contenuto di qualche letterina, accuratamente selezionata tra una montagna di altre letterine.

Qui mi accusano paternamente di grafomania, ma gli uomini hanno tanto, tanto bisogno di coraggio e di sostegno per affrontare e portare a termine i loro compiti terreni, e per aprirsi la strada che riconduce a Dio. Per questo io mi do da fare e vi coivolgo in questo progetto di testimonianza di fede, di ricerca e di riscoperta della fede in una vita non ideale ma concreta, che non è rivolta a ripagare delle sofferenze sofferte, ma ad appagare Dio nell'attuazione dei piani e del futuro riservato da Dio all'umanità. L'uomo non fu destinato ad una vita passeggera ma stanziale, da trascorrere, o meglio da condurre insieme a Dio nell'eternità del paradiso terrestre.

Essere stanziali nel cuore del Padre, e portarsi nel cuore l'Amore del Padre, questo è il destino, il compito, l'addivenire dell'uomo. Addivenire non legato al tempo, ma espressione di un amore che sempre più si arricchisce di purezza e di essenzialità, sino a sublimarsi nell'Amore Assoluto di Dio.

Questo nostro epistolario, che qualcuno definì precario e momentaneo, è invece solido ed inesauribile perché mai si esaurirà in voi e con voi. Contiene mattoncini per costruire qualcuno uno dei tanti gradini della scala che porta su su tra le braccia di Dio. E' una scala di valori che ogni uomo ha in sé dai tempi della Grazia, cioè dal tempo dei tempi. Convincerlo, esortarlo, spronarlo, trascinarlo, sostenerlo a percorrere l'ascesa, che gli garantisce di donarsi a Dio in un bagno di Grazia, questo è il compito che è stato affidato a tutti quegli scritti, a tutti quei messaggi che nascono dall'urgenza di dichiarare fedeltà al Progetto di Dio.

Dunque, cara mamma, nessuna incertezza, nessun tentennamento. Nessun ritardo, non facciamo aspettare i figli di Dio, quelli che smaniano di conoscere la Sua Parola, la Sua ispirazione, e quelli che vagano svogliati o disincantati alla ricerca di una qualche ragione di vita.

Suvvia, mamma cara, diamoci da fare che è già tutto fatto! Sta serena.

Un sereno bacionEmilio.

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